AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Veicoli a fine vita: “il Governo avvii un tavolo di consultazione di tutta la filiera per definire una posizione condivisa sul Regolamento”

Il Governo avvii un tavolo di consultazione dei diversi rappresentanti della filiera dei veicoli a fine vita (produttori, demolitori, riciclatori) per definire una posizione condivisa sul prossimo Regolamento europeo relativo agli End of Life Vehicles (ELV) che il Governo nazionale possa portare in Europa”.

E’ questo l’appello emerso nel corso del convegno “Dalla Direttiva 2000/53/CE ad un nuovo Regolamento Europeo per gli ELV”, promosso presso l’impianto Techemet di Ciriè (Torino) da ASSOAMBIENTEl’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche, con il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino e in collaborazione con Ecoeuro.

Nel suo intervento il Presidente ADA, Anselmo Calò ha sottolineato come: “Oggi esistono molti punti di convergenza tra i produttori di auto e i diversi attori della filiera del trattamento dei veicoli a fine vita. Su altri, come ad esempio la responsabilità estesa del produttore, andrà trovato un punto di incontro. E’ quindi quanto mai opportuno che, in attesa che (presumibilmente dopo l’estate) riparta il dibattito a livello di Parlamento europeo sul Regolamento, il Governo avvii un Tavolo di consultazione con i diversi stakeholder con l’obiettivo di individuare una posizione unica che faccia la sintesi delle diverse istanze. In altri Paesi europei sono stati proprio i Governi a incentivare la costituzione di tavoli permanenti. Il Regolamento rappresenta un’occasione unica per consolidare a livello europeo un settore pilastro dell’economia circolare”.

Una prima risposta positiva all’appello è arrivata dal Vice Ministro del MASE Vannia Gava che ha sottolineato come: “Oggi va combattuta la sindrome NIMBY, facendo conoscere realtà imprenditoriali tecnologicamente evolute. L’Italia è un modello di economia circolare a livello europeo  e non può non essere ascoltata . Nel settore della demolizione veicoli occorre fare un salto di qualità, anche perché le operazioni di riciclo delle componenti dei veicoli ci possono aiutare a reperire le materie prime critiche. Il nuovo Regolamento aiuterà a raggiungere i risultati attesi, omogenizzando il quadro legislativo. Siamo disponibili, come fatto in passato, ad aprire nuovamente il dialogo con tutte le rappresentanze della filiera e farci portavoce in Europa di una proposta condivisa”.

All’evento hanno preso parte i principali stakeholders della filiera del fine vita dei veicoli:  Gianmarco Giorda (ANFIA), Antonio Cernicchiaro (UNRAE), Cinzia Vezzosi (ASSOFERMET ed EURIC) e i rappresentati delle Associazioni dei Demolitori e dei Frantumatori Anselmo Calò (ADA), Ruggiero Delvecchio (ADQ)e Stefano Leoni (AIRA). I relatori hanno illustrato la propria  posizione sulla nuova proposta di Regolamento europeo che dovrebbe sostituire la Direttiva 2000/53/CE sul fine vita dei veicoli e quella sulla omologazione degli stessi prima di essere immessi nel mercato.

Dagli interventi è emersa una sostanziale convergenza su diversi punti contenuti nel testo della proposta di Regolamento, a partire dalla regolamentazione dell’export dei veicoli, alla maggiore tracciabilità di veicoli fuori uso e dei componenti venduti come ricambi e dall’opposizione alla norma che consente la consegna dei veicoli elettrici senza batteria da trazione e con parti mancanti (contrasto al cosiddetto “fai da te”), fino alla assoluta contrarietà ai centri di raccolta temporanei, nonché alla rimozione obbligatoria di materiali e componenti per cui non c’è un mercato. Resta ferma la necessità che gli impianti raggiungano l’obiettivo di riciclo sancito dalla norma. Tra i temi affrontati anche il reimpiego delle plastiche provenienti dal trattamento dei veicoli per motivi di sicurezza e per praticabilità effettiva (degrado polimeri).

Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Assoambiente Chicco Testa che ha evidenziato come: “il settore dell’autodemolizione ha vissuto negli anni un’evoluzione decisamente significativa, grazie alla normativa e alla capacità di organizzazione degli operatori. Oggi serve una normativa che stimoli l’innovazione tecnologica e l’abilità delle imprese di far fronte ai problemi anche in questo settore. Occorre rafforzare la sinergia tra tutti i componenti della filiera per definire una posizione che poi il governo italiano possa supportare in Europa”.

L’incontro si è tenuto nel corso della prima tappa della nuova campagna di sensibilizzazione sul tema della corretta e sostenibile gestione dei rifiuti “IMPIANTI APERTI on The Road. Il viaggio per la sostenibilità”, promossa da Assoambiente, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ANCI, ISPRA-SNPA e Sostenibilità in Lombardia.

Il convegno è stato seguito dalla visita all’impianto di trattamento dei catalizzatori della società americana TECHEMET.

» 15.03.2024

Recenti

20 Aprile 2022
Un termovalorizzatore per Roma, Assoambiente: “solo così si potrà uscire dalla costante emergenza”
Con un termovalorizzatore simile a quello di Acerra stimabili risparmi per i romani pari 35 milioni di euro l’anno.
Leggi di +
13 Aprile 2022
Programma Nazionale Gestione Rifiuti,  Assoambiente: “giudizio positivo, ma attenzione a non limitare e frammentare il mercato”
Il Presidente Testa: “finalmente indicazioni chiare su indifferenziato e recupero energetico, ma economia circolare significa industrializzazione del settore e specializzazione degli impianti”
Leggi di +
12 Aprile 2022
Nasce la nuova Assoambiente:  “si rafforza la rappresentanza della Circular economy”
Domani primo appuntamento ufficiale con l’evento digital sul Programma Nazionale Gestione Rifiuti.
Leggi di +
24 Marzo 2022
Da UNIRAU un Position Paper per la corretta gestione dei rifiuti tessili
Il Documento è stato inviato al MITE e ai diversi rappresentanti della filiera in vista della probabile futura definizione dello schema di decreto...
Leggi di +
21 Marzo 2022
Caro materie prime ed energia: l’allarme del settore della gestione rifiuti
Le Associazioni delle imprese italiane che operano nel settore dei servizi ambientali e dell’economia circolare hanno scritto al Premier Mario Draghi...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL